Il Glicine
E’ notte fonda, non riesco a dormire.
Fa caldo, troppo caldo, le lenzuola sono appiccicose per il mio sudore, l’umidità non lascia scampo.
Basta, mi alzo!
Non so nemmeno che ore sono, non mi interessa.
Scalza e in mutande vado in cucina, non accendo neppure la luce, apro il frigo e prendo una bottiglia di acqua fredda.
Me la passo sul collo, sulle braccia, sul seno.
I miei capezzoli reagiscono subito, si inturgidiscono, quasi a volermi lanciare un segnale.